p.m. 3 della p.ed. 104, p.ed. 183 e p.f. 198/1 in C.C. Chizzola e relative consortalità e servitù come da visura tavolare; Dalla perizia del CTU dd. 08/03/2022 risulta: gli immobili in vendita sono situati nel Comune di Ala, Frazione Chizzola, in Via Manzoni n. 12. P.m. 3 della p.ed. 104: edificio composto da: al piano terra: portico, cantina, stube e scala di collegamento ai piani superiori (superficie commerciale pari a circa 103 mq); al primo piano: soggiorno, cucina, bagno, stanza e due poggioli (superficie commerciale pari a circa 90 mq); al secondo piano: tre stanze, bagno, ripostiglio e due poggioli (superficie commerciale pari a circa 90 mq); al terzo piano: soffitta al grezzo con due poggioli, di superficie commerciale pari a circa 90 mq. L’immobile è stato ristrutturato negli anni 2005-2008 e versa in buone condizioni di manutenzione. P.ed. 183: due locali al grezzo utilizzati come magazzino, di superficie commerciale complessiva pari a 167 mq. P.f. 198/1: terreno destinato a orto/giardino, di superficie catastale pari a 327 mq; in base al PRG vigente, la destinazione urbanistica è la seguente: “area libera in centro storico” (art. 29 norme di attuazione). L’immobile individuato dalla p.m. 3 della p.ed. 104 risulta irregolare sotto il profilo urbanistico (si veda nel dettaglio quanto indicato dal CTU alle pp. 15 – 19 della perizia); il Comune di Ala – con provvedimento dd. 09/06/2015 prot. 8533 – ha irrogato una sanzione pecuniaria pari ad € 39.559,50 (di cui € 1.032 per la sanatoria, € 37.470 per le opere non sanabili ed € 1.057,50 per le spese sostenute dal Comune). In ragione delle difformità presenti, l’edificio è privo del certificato di agibilità, per il cui rilascio è prevista una spesa pari a circa € 7.000. Non risultato depositate le certificazioni di conformità degli impianti, per la cui predisposizione è stimato un costo di circa € 3.000. Le spese per regolarizzare la situazione edilizio-urbanistica – pari a circa € 50.000 – sono a carico dell’aggiudicatario e sono già state detratte dal valore di stima. Inoltre, il CTU evidenzia che: – l’immobile è privo della certificazione energetica, per il cui rilascio è stimato un costo di € 800; – la p.ed. 183 non risulta accatastata (categoria F/6), per cui l’aggiudicatario dovrà sostenere i costi per la richiesta di accatastamento, pari a circa € 900, oltre alle sanzioni; – l’aggiudicatario dovrà sostenere spese – pari a circa € 1.500 – per ottenere la piena conformità tavolare mediante la redazione di un nuovo PCMD. Tali costi sono a carico dell’aggiudicatario e non sono stati detratti dal valore di stima. Gli immobili risultano occupati dagli esecutati. Categorie catastali: – p.m. 3 della p.ed. 104: A/3, C/2, C/2 e C/2; – p.ed. 183: F/6.